Inoltre potranno richiedere tale contributo gli imprenditori agricoli che svolgono le seguenti attività:
- coltivazione del fondo, selvicoltura e allevamento di animali;
- manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali;
- fornitura di beni o servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda normalmente impiegate nell’attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge.
La norma non prevede una scadenza precisa ma per corretta tariffazione degli obblighi contributivi e la rendicontazione dell’esonero, l’istituto richiede che la domanda sia presentata entro un anno dalla data dell’evento.