Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto che è stato firmato il decreto interministeriale per introdurre l‘obbligo di indicazione dell’origine dei derivati del pomodoro. Il provvedimento introduce la sperimentazione per due anni del sistema di etichettatura, come era già successo per i prodotti lattiero caseari (leggi il nostro articolo), per la pasta e per il riso (leggi il nostro articolo).

 

origine-pomodoro

Il decreto si applica ai derivati come conserve e concentrato di pomodoro, oltre che a sughi e salse che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro. Il provvedimento prevede che le confezioni di derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in Italia dovranno:

  • avere obbligatoriamente indicate in etichetta il nome del Paese di coltivazione del pomodoro;
  • avere il nome del Paese di trasformazione del pomodoro e se  tutte le operazioni avvengono in Italia, si può utilizzare la dicitura “Origine del pomodoro: Italia”;
  • avere indicate tali informazioni sull’origine in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.

Inoltre è stata prevista  una fase per l’adeguamento delle aziende al nuovo sistema e lo smaltimento completo delle etichette e confezioni già prodotte.

Lo Studio Bramato supporta le aziende nei servizi di Etichettatura  e Export dei prodotti alimentari e nell’adeguamento alle nuove normative. Per informazioni non esitate a visitare il nostro nuovo portale o a contattarci ad etichettatura@studiobramato.com

Etichettatura pomodoro: avvio obbligo di origine per conserve, sughi e derivati

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