Presto,  le regole per l’etichettatura della pasta cambieranno in Italia. Dovrà essere indicato in etichetta il Paese di provenienza del grano utilizzato per realizzare il prodotto

Infatti è stato inviato dall’Italia a Bruxelles il decreto per l’introduzione dell’obbligo di indicare in etichetta il Paese di coltivazione del grano duro impiegato per la produzione della pasta.

etichetta-pasta
etichetta-origine pasta

Dopo la tracciabilità dei prodotti lattiero caseari che avranno come obbligo quello di indicare l’origine e la provenienza del latte con il quale sono stati prodotti o confezionati è la volta di un altro prodotto vanto del made in Italy, sia in produzione che in cucina: la pasta.

Il decreto introduce la sperimentazione dell’indicazione obbligatoria dell’origine per la filiera grano-pasta in Italia.

Si avvia così l’iter autorizzativo previsto a livello europeo per arrivare a un modello di etichettatura che consentirà di indicare con chiarezza al consumatore sulle confezioni di pasta secca prodotte in Italia il Paese o l’area dove è coltivato il grano e quello in cui è macinato.

LE NOVITÀ DEL DECRETO

Il decreto in particolare prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:

  1. Paese di coltivazione del grano: nome del Paese nel quale il grano viene coltivato;
  2. Paese di molitura: nome del Paese in cui il grano è stato macinato.

Queste indicazioni sull’origine sono apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente visibili, chiaramente leggibili ed indelebili.

Lo Studio Bramato supporta le aziende nei servizi di Etichettatura  e Export dei prodotti alimentari e nell’adegumento alle nuove normative.

Per informazioni non esitate a visitare il nostro nuovo portale.

ETICHETTATURA PASTA: presto obbligo Indicazione di Origine

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